Il post di oggi sarà poco convenzionale, ho bisogno di scrivere e dire la mia, perché sono stufa dell’ignoranza che dilaga stamattina.
Dopo aver passato due giorni senza toccare il pc, ho appreso soltanto stamattina la tragedia che è accaduta nel Canale di Sicilia e dopo averne letto su Twitter, sono andata subito ad informarmi leggendo le notizie su svariate testate nazionali.
I miei genitori mi hanno insegnato a rispettare tutti, indipendentemente dal colore della pelle o dalla religione. Mi hanno anche insegnato a non giudicare e non schierarmi mai senza essermi documentata a dovere.
Ora, dopo aver letto una marea di idiozie sui vari social network, le mie domande sono: quand’è che abbiamo smesso di essere delle persone? Di valorizzarci senza per forza denigrare di altri? Quando abbiamo smesso di pensare alla collettività, lasciando posto ai propri interessi personali? Quando siamo diventati razzisti? Quand’è che abbiamo lasciato posto alla violenza?
Cambiare le cose, non significa prendersela con chi dal suo paese fugge dalla disperazione per non morire, ma significa informarsi, prendere coscienza e confrontarci con chi ci rappresenta.
Non significa affatto fare i perbenisti ipocriti, come i nostri politici, che al posto di provare a risolvere la questione, istituiscono la giornata della memoria della vittime dell’immigrazione.
Questa a mio modesto parare è una paraculata e passatemi il termine.
Siamo così ipocriti da dispiacerci per un avvenimento del genere e poi crediamo che il massimo da fare sia questo?
Io non ci sto, sono realmente preoccupata per questa situazione e incredibilmente addolorata, ma credo che le cose possano ancora cambiare, chiamatemi ingenua, ma io ci credo.
La questione dell’immigrazione è senz’altro delicata e non è certo questo il luogo giusto per affrontarla.
Vi chiedo scusa se ho usato questo spazio per parlarne, ma una cosa voglio dirla: perché crediamo di essere superiori e soprattutto migliori soltanto perché siamo nati dalla parte “giusta” del pianeta?
Scusatemi ancora per lo sfogo, so bene che in questo mio spazio si parla di ricette, ma a volte è giusto prendere una posizione e far sentire la propria voce.
Detto questo vi lascio alla ricetta di oggi, una vellutata di zucchine super cremosa, perfetta da servire nelle serate più fredde. 🙂
Nea!
Aggiornata il: 3 Ottobre 2018
Vellutata di zucchine Bimby
Valida per: Bimby TM6 / TM5 / TM31Ingredienti
- 3 zucchine
- 3 patate medie
- 1 scalogno o cipollotto fresco
- 20 gr olio EVO
- 400 ml brodo vegetale (o acqua + dado vegetale bimby)
Istruzioni
- Mettere nel boccale lo scalogno o il cipollotto, tritare: 5 sec. vel. 7.
- Riunire sul fondo con l’aiuto della spatola e aggiungere l’olio, soffriggere: 3 min. 100° vel. 1.
- Unire le patate pelate e le zucchine pulite, entrambe tagliate la pezzi, insieme al brodo e cucoere: 25 min 100° vel. 1.
- A fine cottura frullare: 30 sec. vel. 6.
- Servire con un filo d’olio a crudo e a piacere una spolverata di sesamo… Buon appetito!
*Nella ricetta possono essere presenti dei link di affiliazione
Ciao Nea sono una nuova iscritta dal Regno Unito. Ho appena iniziato a familiarizzare con il Bimby.
Non posso non condividere tutto quel che hai scritto, il mondo ha perso umanita’ purtroppo e per fortuna ci sono ancora persone come te. Un saluto e complimenti per il blog!
Le vellutate sono sempre una garanzia! Questa in primis!
Non riesco a scaricare la ricetta. Cliccando su ‘scarica’ si apre un ingrandimento della fotografia.