E’ vero il giorno giusto, gli gnocchi si sa si fanno di giovedì, ma ieri sono stata poco bene causa la mia cefalea.
Era da qualche mese che non mi veniva un emicrania così forte da costringermi a letto per parecchie ore. Per fortuna ho una tenacia incredibile in questi casi ed infatti mi ero già preparata la cena con largo anticipo, mancavano solo le foto, per fortuna ci ha pensato il mio compagno, visto che io neanche mi reggevo in piedi. Ma basta parlare di me.
Quando anche quest’anno sono stata contattata dall’ufficio stampa della campagna Nastro Rosa, sono rimasta piacevolmente stupita.
Ormai questo è il 5° anno a cui partecipo alla campagna pubblicando una ricetta rosa sul blog, per sensibilizzare quante più persone possibili.
Ma partiamo dai fondamenti, che cos’è la campagna Nastro Rosa?
“Nasce negli Stati Uniti il 1989 da Evelyn Lauder e promossa in oltre 70 Nazioni, ha come obiettivo quello di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile anche sulle abitudini di vita correttamente sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare.”
E in Italia?
“La Campagna Nastro Rosa, in Italia, è da 21 anni il frutto di un’importante collaborazione tra Estée Lauder Companies e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, da quasi 90 anni impegnata nella promozione della salute e nella diffusione di una corretta cultura della prevenzione oncologica.”
Perche effettuare i controlli?
“Oggi la guaribilità dal cancro del seno si è attestata intorno all’85%. Ma si potrebbe già parlare di una guaribilità del 98% se tutte le donne eseguissero i relativi previsti esami per una diagnosi sempre più precoce. Risultati impensabili solo 30 anni fa quando il cancro al seno era considerato una malattia “incurabile”, con una percentuale di guarigione del 40-45%.”
Dove?
“Durante il mese di ottobre i circa 400 Punti Prevenzione delle 106 Sezioni Provinciali LILT, saranno a disposizione per visite senologiche e controlli diagnostici clinico-strumentali per poter meglio avvicinare le donne alla diagnosi precoce.
Per conoscere giorni e orari di apertura dell’ambulatorio LILT più vicino, puoi consultare direttamente i siti Nastro Rosa o LILT“
Il messaggio della campagna di quest’anno?
“Per la prima volta, la Campagna BCA (Breast Cancer Awareness) presenta alcuni veri sopravvissuti al tumore al seno assieme a coloro che li hanno sostenuti nel loro percorso di cura. Le persone rappresentate sono la reale espressione della diversità che abbraccia gli aspetti globali del tumore al seno, consci del fatto che il problema non interessa solo gli individui cui è diagnosticato il male ma anche i loro familiari e chi li sostiene. Il messaggio globale è “Siamo più forti insieme” nella lotta contro il tumore al seno.”
Quindi Donne pensateci bene prima di dire: “a me non serve la prevenzione”, perchè il cancro non guarda in faccia nessuno nè tanto meno fa sconti.
Ho scoperto sulla mia pelle che trovare il tempo e il denaro per la salute è solo questione di priorità, negli ultimi anni per la mia salute non è esistono più “se” o “ma” e neanche “costa troppo”, la mia vita vale molto di più! Pensateci!
Alla prossima ricetta!
Nea!
Fonte: Nastro Rosa
Gnocchi di barbabietola Bimby
Valida per: Bimby TM6 / TM5 / TM31Ingredienti
- 500 gr patate
- 200 gr barbabietola già cotta
- 1 uovo
- 250 gr farina 00 (dipende da quanto sono acquose le patate)
- sale q. b.
- 500 ml acqua
Istruzioni
- Pelare le patate, lavarle, tagliarle a tocchetti e metterle nel cestello.
- Versare l’acqua nel boccale con un pizzico di sale, inserire il cestello e cuocere: 20 min. Varoma, vel 1.
- Togliere il cestello e scolare bene le patate e lasciarle raffreddare.
- Nel boccale pulito mettere le patate cotte e la barbabietola tagliata a pezzetti, frullare: 10 sec. vel. 3.
- Aggiungere la farina, un pizzico di sale e l’uovo, impastare: 20 sec. vel 3-4 (il composto deve risultare liscio e omogeneo), nel caso aggiungere poca farina.
- Versare sul piano di lavoro il composto, suddividerlo in più pezzi e da ognuno ricavare lunghi rotolini del diametro di 2 cm.
- Tagliarli a piccoli tocchetti e passarli sull’apposito taglierino o sui rebbi di una forchetta (io ho omesso il passaggio).
- Lasciarli riposare una mezz’oretta su un telo infarinato.
- Lessarli in abbondante acqua bollente poco salata e ritirarli con la paletta forata via via che salgono a galla (così evitano di incollarsi).
- Condirli a piacere e servirli… Buon appetito!
Il mio consiglio
*Nella ricetta possono essere presenti dei link di affiliazione
Complimenti per la ricetta e per aver promosso l’iniziativa! E’ un tema che mi sta molto a cuore perché, proprio grazie alla prevenzione, una persona a cui tengo molto è riuscita a superare la malattia!
Al prossimo invito a cena le preparò proprio questi gnocchi!
Grazie!